Nel mondo di palmari e smartphone, ormai sempre più potenti e performanti, avanza l’esigenza di tool per migliorare il servizio di comando vocale.
Chi ci viene in mente immediatamente? Apple naturalmente, che ha aperto la strada con Siri, di cui avevamo già parlato qualche giorno fa. Siri è il sistema di interazione vocale che ha debuttato sull’iPhone 4S permettendo di conversare con lo smartphone come fosse una persona, ricevendo risposte e informazioni prelevate dai dati sul telefono e da internet. Ma non è il solo. Anche Android e Windows 7 si sono evoluti e hanno ormai ottimi sistemi vocali.
Per Android c’è Cluzee. La prima versione di quello che pare essere l’alter ego di Siri. L’app gratuita è alla sua prima versione (1.0 appunto) ma già contiene diversi comandi utili: dà la possibilità di interagire col telefono pronunciando frasi e azioni, elenca gli impegni quotidiani e aggiorna lo status sui social network. Nonostante sia uscito da poco, Cluzee ha catturato l’interesse di molti utenti, tanto da registrare un picco di download nel giro di pochi giorni.
Suo concorrente diretto è Windows 7, il sistema operativo per smartphone di Microsoft. Nella versione 7.5 è presente un sistema vocale piuttosto preciso e più sofisticato di altre piattaforme: permette di eseguire chiamate selezionando il nome dalla rubrica, scrivere messaggi da inviare ed effettuare ricerche. L’unico punto debole riguarda la parte vocale come sistema di interazione domanda – risposta, ma l’evoluzione a riguardo è già nei pensieri dell’azienda di Redmond.
Ma esistono anche molti altri canali vocali. Come Vlingo, a cui si possono dettare messaggi di testo, mail e aggiornamenti degli status sui social network. Nuance di Dragon Search che permette di eseguire ricerche sul web in seguito a parole pronunciate invece che scritte. Per non parlare di Google che sulla voce sta lavorando da un po’, non solo operando sul Search, ma anche sulla nuova versione di Translate che consentirà di conversare con persone di lingua diversa dalla propria delegando lo smartphone a parlare e capire una moltitudine di lingue differenti.
Quello dei comandi vocali sembra rappresentare un’innovazione interessante nel settore della tecnologia mobile. E sembra destinato ad evolversi, cercando di affrancarsi sempre più dal monopolio di Apple.
Ma saremmo tutti capaci di abituarci all’idea di parlare ad un telefono? Voi che ne dite?
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